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DELIRIUM TREMENS:

Delirium Tremens, musica e ironia

Siamo una band che da anni offre “pillole” musicali quali medicine benefiche per l’animo dei meranesi.

Un gruppo di amici che ama star bene assieme e che nel segno della musica ha trovato un collante insolvibile per farlo.
E questo nostro atteggiamento è anche quello che riusciamo a trasmettere a chi ci segue con entusiasmo e ammirazione. La nostra meta non è la perfezione, ma la gioia di fare musica. Per farlo, ci siamo scelti un repertorio che fa immancabilmente centro. Affondiamo a piene mani nel vaso di Pandora che è la musica degli anni Sessanta e Settanta, italiana ed internazionale. Musica che ha segnato un’epoca ed in certi casi quelle estati che vedevano la generazione d’allora fare le prime vacanze al mare o i primi viaggi in auto-stop.
E il primo nucleo di quelli che poi si chiameranno Delirium Tremens, nasce proprio all’inizio dei Settanta. Anche in città rimbalzano gli echi della protesta studentesca, dell’autunno caldo, della reazione al golpe cileno di Pinochet e l’assassinio di Salvador Allende. Noi, adolescenti, decidiamo di chiuderci in una cantina di via Roma e di sperimentare l’ebrezza di fare musica con il nome di “The Polaris”. Poche uscite e poi ognuno per la sua strada, fino a che, nel 1991, Bruno Destro, vera anima del gruppo, prova a realizzare l’impossibile: ricomporre la vecchia band.
Con Pelu Sanmartino, Walter Destro e Peppino Della Gala si ricomincia (questa volta in un garage) a giocare con le note, fedeli alla musica che ci aveva visti diventare adulti. Si sceglie un nuovo nome. Un nome che deve avere in sé un qualche cosa di autoironico e divertente. Si sceglie, pensando all’età raggiunta, che lascia alle spalle la giovinezza, e con la complicità di diversi boccali di birra, il nome di “Delirium Tremens”.
Ed ecco che entra in gioco un altro importante elemento della band. Luca Dalbosco, non resistendo alla tentazione, una sera, si presenta con la sua tastiera e con l’entusiasmo di un ragazzino ricomincia a suonare. Alla batteria arriva Brunetto Ghione che porta con sé Monica Nardelli, la voce femminile che mancava al gruppo.
Cresciuti insieme, prova dopo prova, suonando a feste campestri, serate e concerti, poniamo alla base del nostro suonare il divertimento ed il piacere di farlo. Finalmente nel 2007 realizzano il sogno di registrare un cd, che ascoltandolo, fa affiorare sulle labbra un sorriso, mentre il piede inizia a battere il ritmo e magari vien voglia di cantare, facendo così un tuffo gioioso e nostalgico negli anno in cui, come i componenti dei Delirium Tremens, eravamo giovani e belli, mentre ora siamo solo belli. Nel 2012 Monica esce dal gruppo ed arriva Sarah (con l’acca), che dopo un po’ di comprensibile timidezza, rivela una capacità canora davvero sorprendente. Nel 2014, visti gli impegni di lavoro di Brunetto, ci dà una mano alla batteria l’amico Mario Cosentino mentre Daniele Zanfino affianca Bruno con una seconda chitarra. Nel 2016 Brunetto decide di lasciare ed arriva a far parte della band Salvatore Spolsino. All’inizio del 2017 anche Bruno Destro, colui che è l’icona del gruppo, decide di appendere la chitarra al chiodo. Abbiamo quindi una new entry: Roby Magnabosco, che inizia con grande entusiasmo la sua avventura musicale con la nostra band. Molti anni sono passati, ma il nostro motto è sempre quello: DIVERTIRCI PER FAR DIVERTIRE! ……e pare che funzioni.

 

I RIVALI:

La Band dei RIVALI è nata nel 1966 per iniziativa di Mario Di Gesaro (batteria) e Marco Da Ronco (chitarra) ai quali subito dopo si aggiunse Roberto Leuzzi (chitarra). Il primo nome di questa band era “The Big”. La formazione si allargò successivamente con l’arrivo di Luciano Manfroi al basso e Luciano Mano alla tastiera e assunse il nome definitivo di Rivali.

Poco dopo aderì al gruppo anche Luigi Pilotto al sax. Marco Da Ronco dovette partire per il servizio militare: per sostituirlo alla chitarra nella band entrò, per quel breve periodo, Carlo Bottura. Durante l’assenza forzata di Marco, entrò nella band anche un secondo sax, Bruno Tagliari, mentre Luciano Manfroi espatriò in Germania e lo sostituì Rudy Klöckner.

Al ritorno dalla “naia” Marco riprese il suo posto alla chitarra, ma si avvicinò anche al sax, affiancandosi a volte a Luigi e Bruno. Infine la band si arricchì anche della tromba di Freddy Ortwein. Questa divenne la formazione definitiva la cui nascita ufficiale risale perciò al 1968, giusto 45 anni fa. I Rivali parteciparono a numerosi concorsi e festival canori in regione e fuori con brillanti risultati. In particolare: la vittoria nel 2° Disco d’argento a Merano nel 1968, la vittoria del Trofeo So.ghe.ri. del 1969 che diede loro accesso al festival nazionale di Ceriale dove vinsero nella sezione dei gruppi, mentre l’esordiente Dori Ghezzi vinceva tra i cantanti. Ospiti d’onore Sergio Endrigo ed il fisarmonicista di fama mondiale Peppino Principe. Da segnalare che la canzone “Il tuo fantasma” con cui vinsero quel festival, era composta da Luciano “Cianci” Mano.

Dopo Ceriale si offrì alla band la possibilità di entrare nel mondo professionistico, ma i componenti scelsero diversamente.
La fama acquisita con i concorsi portò I Rivali ad esibirsi in centinaia di serate nelle migliori discoteche di quegli anni a Bolzano (Blow Up), Trento e dintorni ed in rinomati centri turistici come Solda (Grand Hotel), Vigo di Fassa (Park Hotel Corona). Di rilievo anche la partecipazione al “Ballo dei fiori”(18.1.69) presentato da Vittorio Salvetti con Little Tony i Profeti ed Armando Savini. Sul finire degli anni Settanta i fondatori lasciarono la band, la cui attività continuò comunque con altri componenti ancora per qualche anno.
All’inizio del duemila i “fondatori” si sono ritrovati ed hanno pensato di riprovare l’emozione di suonare assieme. Marco, Mario, Cianci, Luigi e Bruno si riunirono in una sala prove per “togliersi di dosso la ruggine” che il tempo aveva inevitabilmente alimentata, animati però dalla stessa voglia di rinverdire i successi d’un tempo anche se con qualche filo bianco tra i capelli e con chiome meno fluenti degli anni Sessanta. A loro si aggiunse Enzo Coco che in passato aveva militato in altre formazioni.
Il nuovo debutto avvenne nel 2005 con alcune azzeccatissime serate da tutto esaurito cui parteciparono i fans d’un tempo e quelli nuovi desiderosi di vedere all’opera la band di cui avevano sentito parlare. Da allora i concerti si sono susseguiti di anno in anno anche con alcune partecipazioni ad eventi di beneficenza come Emergency e la serata di raccolta fondi per i cassintegrati della Memc. La formazione ha avuto alcune variazioni con ingressi e abbandoni e oggi è stabilizzata a ben otto elementi. Marco , Mario, Luigi, Cianci ed Enzo la compongono stabilmente dalla ripresa delle attività. A loro oggi si sono aggiunti Beppe Colasi, alla chitarra solista, Salvo Cosentino al basso ed Edo Cazzaro alle percussioni. Il repertorio è quello che li ha resi famosi, del Rythm & Blues di James Brown, Etta James, Wilson Pickett, del rock “sudista” dei Creedence Clearwater Revival e di alcune “heat” italiane di Lucio Battisti e altri autori, arricchito da numerosi brani di interpreti più recenti del blues come Zucchero e Tina Turner.

 

I Tramps :


“I Timidi” :

nascono nella cittadina meranese contemporaneamente, alla nascita della formazione de “I Rivali”.
Il gruppo in origine è composto dai fratelli Azzolini Sergio e Luigi (il primo al basso, il secondo cantante solista), da Ezio Tessari (alla tastiera) e da Roberto Denicolò (alla chitarra). In seguito si aggiunge il batterista Paolo Bonagura.
L’attività musicale del complesso si concretizza soprattutto nell’esibizioni durante i “The danzanti”, pomeriggi musicali che si svolgevano solitamente la domenica pomeriggio nella città del Passirio dall’anno 1966 al 1970. Oltre che in questi eventi, la band si esibisce in serate musicali nei vari locali di Merano e dintorni.
Dopo circa un anno di attività la band cambia batterista: per impegni universitari Paolo abbandona il gruppo, lasciando il posto a “Pulli”. Subentra inoltre Bruno Frasnelli che ricopre il doppio ruolo di chitarrista e tastierista. Con il richiamo al servizio militare dei quattro fondatori, il gruppo (siamo nel 1971) si scioglie e mai più viene ricomposto. (Roberto Denicolò)


Formula 4 – 1966 Hotel Baviera (Giancarmine Tollis – Carlo Bottura – Buby Fliri- Aldo Martorano)


Urbanoide anni 80 – in den 80r Jahren

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