Federico Guiglia è nato il 13 dicembre 1959 a Montevideo, Uruguay, da padre italiano (di Mantova) e madre uruguaiana. A tredici anni è arrivato a Merano, dove ha poi fatto il Liceo classico Carducci e fondato nel ‘77, col padre e col fratello, la radio libera Radiotelenord. Alla questione alto-atesina ha dedicato la sua prima pubblicazione nell’83, mentre studiava filosofia presso l’Università di Padova. Conduce in tv la rubrica di interviste “A tu per tu” (Rai International) e svolge seminari di giornalismo al master dell’Università di Potenza. Editorialista di varie testate nazionali ed estere, ha iniziato la professione di giornalista nell’86,formandosi al “Giornale”, dove fu assunto da Indro Montanelli dopo aver vinto a Milano, il concorso nazionale dell’Istituto per la formazione al Giornalismo (secondo in graduatoria). Ha vissuto a Londra (’76) e a Berlino (’96), ha collaborato a “Die Welt ” ed a “RadioFranceInternationale”.Ha pubblicato diversi libri, soprattutto racconti, tra i quali: Sulla punta della lingua (Società Dante Alighieri, 2006);Se il mondo finisce qui (Ideazione Editrice, 2004 ), di cui è uscita anche l’edizione in spagnolo curata dall’Istituto di Cultura in Argentina: Si el mundo se acaba aquì (2005); Il ponte più lungo/El puente mas largo (istituto Italiano di cultura dell’ Uruguay, 2003); Il sole nero (Le lettere,tre edizioni, prefazione di Sergio Romano, 2003);Italiani senza confini (Libri-Liberal, 2001); l’America che parla italiano (Società Dante Alighieri, due edizioni 2001).Dal ’99 ha scelto la libera professione, dopo aver fatto per oltre dieci anni, nella capitale, il cronista parlamentare, il “notista” politico e il vice-caporedattore de “il Giornale” e in seguito, il direttore de “Il Borghese”. Ma tutto cominciò tra le pagine della cronaca a Milano. Sposato e padre di due figli, vive a Roma e viaggiando.(f.guiglia@tiscali.it)
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Una risposta a “Federico Guiglia”
Suggerisco di mettere federico guiglia come presidente del consiglio
Una persona così ci vorrebbe