Mettete assieme la voce on the road, sporca, di Ulli Biasi e quella educata, lirica, di Naimana Casanova (un nome che sembra già nome d’arte) e ne scaturirà una miscela avvincente. La magia ha preso anima l’altra sera al bar Mozart di via Manzoni. Una serata piovuta (e infatti pioveva) per caso, che ha tenuto però saldamente sulle sedie una cinquantina di persone. Originale il duo, così come il repertorio che passava con leggerezza da James Taylor e Bob Dylan a Edith Piaf e Lucio Dalla. Due voci, una chitarra e saltuariamente un’armonica a bocca: il gioco è stato tutto lì. E se Ulli Biasi è personaggio conosciuto del set musicale meranese, meno si sa di Naimara Casanova. Genovese, studia canto lirico (e lo si avverte subito) e al bar dove si è esibita, lavora. Eppure anche per lei il concerto dell’altra sera, nonostante si sia già esibita in situazioni ben più significative, è stata un’emozione. (gi.bo)
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